Remedia: siglata collaborazione con ANCRA

Per incentivare maggiormente la raccolta dei piccoli apparecchi elettronici, Remedia ha siglato una collaborazione con ANCRA – Associazione Nazionale Commercianti Radio Televisione Elettrodomestici Dischi e Affini – che, volontariamente, ha deciso di dedicare maggiore attenzione verso la gestione responsabile di questa tipologia di rifiuti. Si prevede l’avvio di un progetto pilota per sperimentare il servizio su un numero selezionato di punti vendita inferiori ai 400 metri quadrati. Un impegno ancora più forte se si pensa che tali punti vendita non sarebbero obbligatoriamente chiamati ad aderire secondo normativa.

“Essere qui insieme ad AIRES, a due anni di distanza dall’avvio di questa importante collaborazione, ci rende orgogliosi del percorso che abbiamo svolto insieme per rispondere in maniera sempre più attenta e puntuale agli obiettivi europei in materia di riciclo di rifiuti tecnologici” – ha dichiarato Danilo Bonato, Direttore Generale di Remedia – “È grazie a questi accordi che si compiono grandi passi avanti, anche nella raccolta dei rifiuti derivanti da piccoli apparecchi elettronici sui quali l’Italia registra da sempre tassi di ritorno ancora troppo bassi, se confrontati con altri paesi in Europa: parliamo della raccolta di 1 kg ogni 6 acquistati in Italia contro una media di 1 kg ogni 4 a livello europeo. Attraverso collaborazioni come questa e come quella siglata con ANCRA, che siamo lieti di annunciare oggi, continueremo a promuovere la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni per continuare a crescere, insieme, con obiettivi sempre più sfidanti”.

Dario Bossi, Vice Presidente Vicario ANCRA dichiara: “Siamo soddisfatti che anche ANCRA abbia aderito a questa importante iniziativa che permetterà di offrire ai soci un ulteriore servizio e nello stesso tempo contribuire a sensibilizzare i cittadini verso una corretta raccolta dei piccoli elettrodomestici. Ringrazio pertanto Remedia per averci dato l’opportunità di avviare il progetto anche punti vendita inferiore ai 400 metri quadrati.”

Leggi di più su eimag.it

 

Condividi: