Sanzioni derivanti dall’obbligo introdotto dal Governo Monti nel 2012, ma ancora frenate dalle obiezioni del Consiglio di Stato
Una sanzione di 30 euro per chi vende beni e servizi senza dotarsi del Pos, riducibile a un terzo in caso di versamento tempestivo, ma da applicare tante volte quanti sono i pagamenti elettronici richiesti dai clienti e rifiutati. La soluzione, messa a punto dal ministero dello sviluppo economico nel tentativo di dare incisività all’obbligo di accettare pagamenti con carte di debito e credito introdotto dal governo Monti nel 2012, non passa però il vaglio del Consiglio di Stato, che ipotizza un contrasto con il principio costituzionale secondo cui nessuna prestazione economica può essere imposta se non in base alla legge.
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